mercoledì 26 settembre 2018
Al-Qahira – museo egizio:
Nella fontana all’ingresso del museo sono presenti la ninfea e il papiro a simboleggiare l’unione del paese. I fiori di queste due piante rappresentano infatti l’alto e il basso Egitto, Le statue presenti all’esterno sono reperti archeologici originali; di fatti solo una piccola parte di questi trova spazio all’interno del museo, Il resto è conservato in magazzini e negli spazi esterni in attesa di essere ospitati nella seconda struttura museale che è attualmente in costruzione, vicino alla piana di Giza.copia della Stele di Rosetta ritrovata nel 1799 nel piccolo villaggio egizio chiamato El Rashid dal francese Pierre-François Bouchard, è scritta in tre lingue: il greco antico, l’egiziano democratico e l’egiziano geroglifico. è un importantissimo reperto storico che è stato fondamentale per la decifrazione dei geroglifici egizi ad opera del francese Jean-François Champollion, Attualmente l’originale si trova nel British Museum di Londra ma gli egiziani ne richiedono il rimpatrio dal 2003.Per gli antichi egizi era più importante la vita dopo la morte che la vita stessa. Per questo gli unici edifici che sono resistiti nel tempo sono quelli sepolcrali. Mummificavano i corpi dei faraoni per permettergli di conservare per lungo tempo il corpo terreno nella vita dell'aldilà. Nei sepolcri venivano inumati cibi, vesti e cosmetici, ritratti del defunto ed altri oggetti legati alla vita quotidiana che servivano al defunto per poter accedere alla vita successiva. Gli egiziani credevano nell’esistenza di due anime: una che rimaneva con il corpo nella tomba e viveva finchè duravano i viveri e l’altra era destinata ad effettuare il viaggio verso l'aldilà, dove riceveva il premio o la punizione che le spettava. Ma per giungere la vita eterna, il defunto doveva combattere le forze del male, per guadagnare l’ anima immortale e tornare in vita. Per accompagnarlo in questo viaggio, all’interno del sepolcro veniva aggiunto il Libro dei Morti. i sarcofagi del medio regno venivano decorati con una porta (per permettere al defunto di viaggiare tra il mondo dei vivi e quello dei morti) ed un paio di occhi (che rappresentavano il tramite magico con i vivi che dovevano portare offerte alla tomba del defunto per garantirgli la vita eterna).il libro dei morti raccoglieva formule e racconti nei quali veniva narrato il viaggio che il Dio Sole compiva nelle ore buie, combattendo il male, per tornare a risorgere il giorno dopo. Il defunto avrebbe dovuto recitare queste preghiere per sconfiggere il male e raggiungere la vita eterna.Grazie al Libro dei Morti, sono arrivate fino a noi anche tutte le pratiche che servivano per conservazione e la salvaguardia sia fisica che simbolica del corpo e dell’anima del defunto.maschera funeraria di Yuya (nobile egizio padre di Tiy sposa del faraone Amon-Hofis III) in cartonagge dorato. La maschera funeraria della moglie Tuia, conservata nella stessa teca, era invece, al tempo della nostra visita, in prestito in un altro museo.la tomba di Yuya e Tuia bisnonni di Tutankhamon fu depredata ciò nonostante è stata una delle sepolture miglior conservate fino alla scoperta della tomba del loro pronipote. Ogni mummia si trovava all’interno di quattro sarcofaghi atropoidi, il più interno in legno dorato e pietre semipreziose è finemente curato nei particolari.statua di Tiy e Amon–Hofis III in pietra calcarea.modellini in legno di soldati niubiani e soldati egiziani provenienti da Asyut, i volti sono tutti diversi come l’altezza dei corpi le lance e gli scudi.l’oro indistruttibile simboleggiava il potere degli Dei per cui chi se ne rivestiva acquisiva il potere divino. gli egizi avevano attribuito un significato simbolico-religioso a tutte le forme della natura. Ogni gioiello egizio racchiude simboli protettivi ed amuleti.Ma questi gioielli per il loro carattere magico e simbolico, non potevano essere indossati da tutti. Ad esempio solo il faraone e la sua famiglia potevano indossare gioielli che recavano le figure di scimmie, cobra e avvoltoi. Horus, il falco divino, viene identificato come il dio del cielo, è il simbolo della nobiltà, archetipo dei faraoni. Ha il sole come occhio destro e la luna come occhio sinistro. La sua natura gli consentiva di vedere ogni cosa, e di avere sotto il suo controllo i quattro elementi naturali: terra, aria, fuoco e acqua.Un altro importante simbolo degli Antichi Egizi è l’occhio di Horus, simbolo di protezione, potere divino e di buona salute. Poteva essere rivolto verso sinistra di colore nero (rappresentava la luna o Osiride) oppure rivolto verso destra di colore bianco (associato al sole o Ra).l’Occhio di Horus aveva proprietà protettive e guaritrici, e veniva usato come amuleto protettivo. Veniva anche usato come unità di misura, principalmente per dosare gli ingredienti nelle medicine e nei pigmenti.leopardi (animali venerati in egitto simbolo del cielo notturno) in oro ed ametista.L'ankh (☥), conosciuto anche come chiave della vita e croce ansata, è un antico simbolo sacro egizio che simboleggia la vita eterna, L’Ankh racchiude in se la forza degli elementi acqua e aria.il nodo di Tit o nodo di Iside assicurava protezione in vita e nel corso del viaggio verso l'aldilà,Amenofi IV, figlio di Amenofi III e Tiy, marito di Nefertiti e padre di Tuthankamon fu un faraone monoteista e introdusse il culto di un unico dio il sole, si fece per questo rinominare Akhenaton, colui che è grato ad aton (il disco solare), Il suo sarcofago fu profanato volutamente asportando il nome reale e distruggendone la maschera funeraria in segno di punizione per essere stato un eretico monoteista.Toccò al piccolo tutankamon, succeduto al padre a soli 9 anni, ripristinare il culto degli dei legittimi.Il trono d'oro di Tutankhamon è in legno ricoperto da uno strato di oro puro con argento, pietre semipreziose e paste vitree incastonate.nello schienale è rappresenta la moglie Ankhesnamun, in un gesto d’amore, mentre spalma un unguento profumato sulla spalla del marito.Il piccolo “canopic shirne” ritrovato nella tomba di Tutankhamon ha la forma del santuario di Nekhbet posto su una slitta. è sormontato da cobra dorati dipinti, coronati da dischi solari. In piedi sulla slitta sono presenti quattro dee protettrici (Selket, Nephthys, Neith e Isis) che hanno le braccia allargate in segno di protezione per il contenuto del santuario. All'interno era posto un altro santuario scolpito in alabastro che contiene quattro vasi canopi in calcite al cui interno a loro volta erano presenti quattro sarcofaghi in miniatura, copia esatte del secondo sarcofago che proteggeva la mummia, in cui sono conservati gli organi del faraone.Il santuario del dio Anubis è stato utilizzato durante la processione funeraria del faraone e infine fu posizionato davanti al santuario canopico per far da guardiano alla necropoli. Anubi è il Dio dei morti. Era considerato inventore dell'imbalsamazione, guardiano delle tombe e giudice dei morti. Gli egiziani credevano che cuore del defunto fosse messo da Anobi su di una bilancia a due braccia e doveva essere più leggero della piuma della verità. Anubi è rappresentato come una figura maschile dalla testa di sciacallo. cofanetto porta sandali di tutankhamon.barca cerimoniale in calcite ed alabastro.le corna degli stambecchi sono in vero corno. a prua una fanciulla regge un fiore di loto in avorio.Letto da viaggio ricoperto in oro usato in vita dal faraone.figlia, moglie e sorella di faraoni Hatshepsut è una delle cinque donne che divennero faraoni nella millenaria storia egizia, l’unica il cui regno prosperò per oltre vent’anni. Intelligente, abile, dotata di capacità amministrative probabilmente eccezionali e di uno spiccato senso politico, Hatshepsut era figlia di Thutmosi I.sposa il figlio illegittimo di suo padre il faraone Thutmosi II, che muore prematuramente lasciando loro figlio Thutmosi III ancora troppo piccolo per regnare. Prende quindi la reggenza Hatshepsut che diventerà faraone tra i faraoni, Verrà infatti rappresentata con tratti maschilistatua in diorite di Chefren seduto sul trono dei leoni con il falco Horus che si libra dietro al suo capo, è la più completa delle 23 statue copia che si trovavano nel tempio a valle della piramide del faraone.Piccola statua in calcare risalente alla IV dinastia del nano Seneb e la sua famiglia.Ra-hotep (grande sacerdote e generale dell’esercito) e nofret erano parenti del padre di Cheope. statua in legno di Ka-aper primo sacerdote lettore vissuto a menfistatua di scriba seduto risalente alla IV dinastia.xoxo P.
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