lunedì 10 giugno 2013

Le proprietà segrete dello zenzero.







Trovandomi in modalità Gari (clicca qui), ho letto diverse informazioni interessanti sullo zenzero: è un potente antiossidante, antinfiammatorio (usato sia per il mal di gola che per il mal di testa, mal di denti, strappi muscolari...) va benissimo per chi soffre di nausea o in caso di vomito (ad esempio per chi soffre di mal di mare o mal d'auto..), ha proprietà antitumorali, è afrodisiaco, è un buon digestivo, facilita il transito intestinale, aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo, è un ipoglicemizzante, è un gastroprottettore (utile anche per chi soffre di reflusso, o acidità di stomaco) , aiuta a perdere peso, è un tonico...e da studentessa di farmacia e fitoterapia (o anche da azzeccatona/tiquismiquis) mi sono messa a fare una ricerca tra articoli scientifici e meccanismi di azione per rispondere al grande interrogativo: come fa una radice a fare tutto questo?

Lo zenzero, Zingiber officinale, è una spezia ed un aromatizzante per cibi e bevande utilizzato da secoli nella cucina orientale, che nasconde ben oltre 400 ingredienti chimicamente attivi tra cui gingeroli, shogaoli, paradoli, bisabolene, borneal, borneol, camphene, choline, cineone, citral, inositol, phellandrene, PABA, oleoresine, sesquiterpene, zingerone, zingiberene, zingiberole, e nutrienti e micronutrienti tra i quali  vitamine del gruppo B, magnesio, potassio, rame, manganese, calcio, ferro, mucillagini, amido e proteine.  

Il suo uso medicinale in oriente, nella M.T. cinese e nell' Ayurveda, è conosciuto e documentato fin dall’antichità (2500 anni) dove viene utilizzato come stimolante della circolazione, afrodisiaco, antisettico, antidiarroico, antiinfiammatorio, antiemetico (impedisce il vomito), spasmolitico, digestivo, carminativo (elimina i gas) e colagogo (stimola la produzione di bile)..


Studi scientifici hanno dimostrato che il  meccanismo alla base della maggior parte degli effetti curativi dello zenzero risiede nell'inibizione, attraverso la sinergia di diversi principi attivi, di due vie metaboliche fondamentali per la produzione degli agenti pro-infiammatori (prostaglandina E2 e leucotrieni B4). Alcuni dei componenti attivi infatti sono in grado di inibire in maniera selettiva l'enzima Cicloosigenasi-2 (clicca qui per l'articolo su pubmed) (COX-2)  e ed altri la 5-lipossigenasi (clicca qui) 




Lo zenzero è uno dei più potenti antiossidanti (clicca qui) naturali, contiene infatti circa una quarantina di composti (clicca qui)tra cui gingeroli e shogaoli che svolgono un'azione di protezione dell'organismo nei confronti dei danni provocati dai radicali liberi, molecole altamente reattive implicate nello sviluppo di malattie cardiovascolari, nei processi di invecchiamento cellulare, nella depressione del sistema immunitario e nell' insorgenza di numerose malattie e forme tumorali. Anche il manganese contenuto nella pianta, (elemento essenziale nell'organismo dove funge da cofattore di molti enzimi facilitando diversi processi metabolici) partecipa alla prevenzione dei danni causati dai radicali liberi così come il rame, fondamentale anche nella formazione dell'emoglobina e del collagene (proteina che serve alla struttura e alla riparazione dei tessuti)

Ha un alto potere anti-infiammatorio (clicca qui), attraverso l'inibizione selettiva dell'enzima COX-2 e della 5-lipoossigenasi e all'azione modulatrice sulla COX-1, che ha dimostrato risultati promettenti nel trattamento dell'emicrania, nella prevenzione ed il trattamento dei dolori associati a malattie infiammatorie e nell'attenuazione dei dolori legati all'artrite reumatoide, senza gli effetti collaterali tipici dei comuni antiinfiammatori FANS non coxib  (ulcere gastriche, emorragie gastriche). Uno dei rimedi tradizionale orientale per curare l’influenza stagionale e per ridurne i  sintomi (tosse, raffreddore, febbre, emicrania,dolore fisico, calo di energia) consiste nel fare un'infusione 1:1 zenzero:tè verde in acqua bollente

Grazie alla diminuzione dei livelli di PGE2 e 5-HETE (promotori della proliferazione e della crescita tumorale) favorisce la diminuzione delle masse tumorali (clicca qui) ed ha un effetto antitumorale attraverso diversi meccanismi d'azione.(clicca qui)


È antiemetico grazie all'azione sul SNC e sull' apparato digerente dove, distendendo e rilassando il tratto intestinale, riduce il senso di nausea e di vomito (clicca qui), anche nel caso di chinetosi (mal di mare, mal d'auto) e del vomito post-chemioterapico. È un gastroprotettore (clicca qui). Riduce il colesterolo (clicca qui) diminuendone l'assorbimento, facilitandone l'escrezione e favorendo la secrezione biliare (la bile è un prodotto del metabolismo del colesterolo). Grazie all'effetto colagogo facilita e rende più veloce la digestione ed inoltre abbassa i livelli sanguigni di glucosio svolgendo un'azione ipoglicemizzante (clicca qui).

Queste sono solo alcune delle sue tantissime proprietà. Quindi aggiungere un pò di

zenzero alla nostra alimentazione non può far che bene. Tuttavia come insegna Paracelso: Dosis sola facit venenum e nel momento in cui si scelga di utilizzarlo come rimedio o cura a dosi più alte, bisogna fare attenzione ai possibili effetti collaterali e alle interazioni che i principi contenuti nello zenzero possono innescare con altre piante officinali, integratori o farmaci.(clicca qui)  Per queste ragioni tutte le piante medicinali dovrebbero essere prese con cautela, sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato nel campo della medicina botanica.

In particolare le persone con calcoli biliari (per l'aumento della produzione di bile), malattie cardiache (ad alte concentrazioni possibile effetto cardiotonico)con diabete o in terapia con farmaci ipoglicemizzanti (aumento dell'azione ipoglicemizzante), con un disturbo della coagulazione o in terapia con farmaci anticoagulanti come il warfarin, aspirina, eparina (ad alte concentrazioni potenziale azione anticoagulante) e le donne in gravidanza o che allattano dovrebbero chiedere al loro medico prima assumere lo zenzero come integratore.
xoxo P.




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