lungo il litorale de El Molinar, un ex villaggio di pescatori che si trova a 5 minuti in taxi dall’aeroporto, vi sono tante spiaggette formate da sassolini, sabbia e ghiaia chiara.La finestra della nostra stanza affacciava sulla des Portitxolet, una lingua di spiaggia circondata da bar, ristoranti e localini. I turisti e i maiorchini che sfrecciano in bicicletta, sulla lunga pista ciclabile che collega ciutat jardì al centro di palma, sono l’unico traffico di cui preoccuparsi!camminando verso sinistra si raggiunge Cala Major, una spiaggia divisa in due da una piccola diga artificiale. la spiaggia offre innumerevoli confort: è totalmente coperta da rete wifi, c’è la possibilità di fittare lettini e ombrelloni, così come di stendersi in piena libertà. c’è una torretta con bagnino, un punto di primo soccorso, ma la cosa che più ci ha colpito è il servizio che permette alle persone con ridotta capacità motoria di godersi il mare: la sedia blu galleggiante con le ruote gialle (che si vede in foto) viene messa a disposizione di chi lo richiede. il personale ti accompagna in mare e viene a riprenderti, basta un cenno!di fronte a cala mayor ci sono usa serie di localini dove fermarsi per un gelato o per pranzare/cenare con un pamboli maiorchino: Pane scuro, olio e sale, pomodoro, guindillas (peperoncini), fonoil marí, (finocchio marino), olive sottaceto, formaggi e salumi locali.a destra della spiaggia des Portitxolet, con una passeggiata di soli 2 km lungomare, è possibile raggiungere il centro di palma (dalla spiaggia si vede la cattedrale!) Superato Portixol prima di Can Pastilla c’è una spiaggia di sabbia bianca, Cala Estància, che con i suoi 3 metri massimi di profondità e la forma rotonda, ricorda una piscina naturale.La Seu (Catedral Basílica de Santa María), il monumento simbolo di Mallorca. è una delle più grandi cattedrali gotiche europee. interamente costruita in blocchi di arenaria, raggiunge un’altezza di 44 metri e copre una superficie di quasi 7 mila metri quadrati, ci sono voluti più di tre secoli per completarne i lavori. nei primi del ‘900 è stata restaurata e in parte modificata internamente da salvador Gaudì.La struttura presenta 3 facciate, ognuna caratterizzata da un portale d’ingresso, Le colonne, alte quasi 22 metri e larghe meno di 2, sono tra i pilastri portanti più sottili al mondo e resistono agli archi a sesto acuto che ornano l’elevazione del soffitto. All’interno ci sono opere d’arte e dipinti di soggetto religioso di epoche e stili diversi.
Attualmente, in uno degli absidi laterali, c’è un grande murale ceramico opera di Miquel Barceló, l’artista contemporaneo più famoso di Maiorca. xoxo P.
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